Come riconoscere un buon gelato artigianale

Gli italiani adorano il gelato!

Secondo le ultime ricerche il consumo pro-capite di gelato è di circa 6 chili l’anno, mentre aumenta la preferenza per quello artigianale. L’utilizzo di materie prime fresche, la produzione giornaliera e l’assenza di additivi e conservanti chimici sono le regole d’oro a cui s’ispira il lavoro di ogni buon gelataio.

Ma i consumatori, sempre più attenti alla qualità del cibo e alla salute, come possono essere sicuri che quello che stanno mangiando è un ottimo gelato artigianale?

Gli indizi sono numerosi.

Cominciamo dall’aspetto: il gelato artigianale non è gonfio! L’”effetto voluminoso” è dato dalla forte presenza di aria che, nel processo industriale, viene soffiata nella miscela. Le conseguenze, però, non sono solo estetiche, poiché l’aria ingerita provoca spesso sensazioni di gonfiore e meteorismo.

Anche il colore è significativo: le tonalità dei gusti devono rispecchiare quelle naturali dell’ingrediente, persino più tenui e smorzate. Se sono surreali come il famoso “puffo” o particolarmente accese come nel caso del pistacchio super-verde, vuol dire che sono stati aggiunti coloranti.

Quanto alla consistenza, il vero gelato artigianale è soffice, cremoso ma non burroso. Si scioglie piuttosto velocemente, soprattutto se fa molto caldo. Talvolta può sembrare un difetto, in realtà è la dimostrazione che non vi siano grassi idrogenati e stabilizzanti.

Passiamo quindi all’assaggio! Ogni gusto esprime intensamente i sapori e i profumi delle materie prime che gli danno il nome. Né più né meno: latte fresco, ricotta, uova biologiche, cioccolato fondente, nocciole del Piemonte, mandorle e pistacchi siciliani, limoni di Gaeta e della costiera amalfitana, fragola Favetta di Terracina, frutti di bosco, meloni e cocomeri pontini, ma anche ananas e mango giunti via aerea dalla Costa Rica…

Il segreto del gelato artigianale è la semplicità: pochi ingredienti, scelti secondo i principi di genuinità, tipicità e eccellenza, vengono lavorati con rispetto, secondo ritmi di produzione che hanno l’obiettivo di riempire la vetrina della gelateria per un consumo appena giornaliero.

È allora che il gelato diventa un piacere per tutti: sano, leggero, rinfrescante, goloso!